Uno dei maggiori problemi che interessa oggi l’edilizia in generale (civile e industriale), è quello della impermeabilizzazione, sia delle coperture che delle fondamenta.
Non è affatto raro, entrando in un edificio, notare segni dovuti allo sgocciolamento di acqua e presenza di umidità evidenziata dal distacco di pezzi di intonaco o dalla formazione di muffe.
I sistemi tradizionalmente adottati sono le classiche guaine catramate o delle malte cementizie più o meno elastomeriche. Tutti questi sistemi danno nel breve tempo serie problematiche che ormai ognuno di noi ha sicuramente avuto modo di annoverare tra le proprie esperienze.
La Ae Group offre una gamma di poliuretani e elastomeri, dedicati all’applicazione a spruzzo, appositamente progettati per risolvere questo tipo di inconvenienti.
Il vantaggio maggiore del sistema è che con lo spruzzo si ottiene una membrana continua, senza giunzioni, e che si possono raggiungere tutti i punti, più difficili o più nascosti, con facilità e velocità. Il rivestimento, inoltre, aderisce perfettamente alla superficie per cui si eliminano eventuali camminamenti dell’acqua al di sotto della membrana stessa. Cosa questa che invece avviene di frequente con le guaine.
Risulta essere il materiale con la più alta efficienza per quanto riguarda l’isolamento termico. Il coefficiente di conduttibilità si indica con il “λ”.
La conducibilità termica è influenzata da vari fattori. I più importanti sono la densità della schiuma (i valori migliori si riscontrano con densità comprese tra i 30 e i 40 Kg/m³ ) e l’uniformità della struttura cellulare.
Nei materiali a struttura cellulare, infatti, gli scambi termici avvengono principalmente per conduzione attraverso le pareti solide delle celle e per irraggiamento attraverso le celle.
I fattori che determinano l’efficienza nel tempo del poliuretano espanso sono:
-il costipamento
-il contenuto percentuale di umidità (espresso in quantità di acqua su quantità di materiale secco)
-l’invecchiamento.
Evidentemente a seconda delle diverse qualità i valori sono diversi e possono determinare variazioni sia nella efficienza che nella durata.
In generale la presenza di acqua all’interno del materiale avrà un effetto più o meno dannoso in relazione alla qualità ed il tipo di prodotto utilizzato.
Con riferimento ai materiali espansi rigidi, il fattore più rilevante, che influenza le variazioni di prestazioni nel tempo, è la penetrazione dell’aria verso l’interno fino al raggiungimento di condizioni di equilibrio.
Se direttamente esposto alle intemperie, inoltre, un poliuretano espanso rigido può assorbire acqua oltre che aria, saturando le celle di umidità, talvolta con percentuali rilevanti.
Questi fenomeni variano a seconda dello spessore della schiuma, del tipo di agente spandente utilizzato, delle caratteristiche dell’espanso (percentuale di celle chiuse, omogeneità, orientamento delle celle, permeabilità del polimero utilizzato), della temperatura e delle condizioni applicative.
La vita e le caratteristiche del poliuretano espanso, quindi, si manterranno nel tempo in relazione alla protezione applicata al prodotto. Alcuni sistemi applicativi possono rallentare o addirittura annullare il fenomeno dell’invecchiamento. Nelle pavimentazioni il massetto rappresenta una ottima protezione. Nelle coperture l’applicazione di una protezione in elastomero, poliuretano compatto elastomerico o poliurea, è la soluzione ideale.
Manti di copertura
La nostra azienda effettua la manutenzione e il recupero di ogni tipo di copertura (coppi, in guaina, tegole) su edifici civili e industriali eseguendo il sopralluogo con tecnici di esperienza.
Controllo del tetto - verifica delle infiltrazioni
Si eseguono interventi mirati e specifici anche per porzioni di tetto dove siano riscontrate delle infiltrazioni d’acqua mirando ad una rapida ed economica
soluzione.
L' Impermeabilizzazione permette
di prevenire i danni alle strutture causati dalle infiltrazioni di acqua piovana dove i punti deboli sono i terrazzi e i tetti. L'impermeabilizzazione si dovrebbe fare quando si
costruisce un casa ex novo o su un'abitazione vecchia. La tecnica in questi ultimi anni si è evoluta ed ha messo a disposizione delle
nuove membrane realizzate in materiale sintetico, impermeabili all'acqua ma allo stesso tempo favoriscono il
passaggio del vapore acqueo; solo in questo modo si può assicurare una corretta ventilazione delle pareti che non danneggi i muri con macchie
di umidità.
Il “cappotto” più precisamente denominato " isolamento termico
per pareti verticali" , con Pannello in EPS polistirene - polistirolo espanso HD alta densità ed intonaco sottile su isolante” è il sistema oggi e da oltre 30 anni più
utilizzato in Europa per la coibentazione degli edifici civili, industriali, di servizio, nuovi e preesistenti.
Il sistema di isolamento termico a “cappotto” è un insieme
inscindibile costituito da elementi diversi, ma tra loro compatibili e sinergici:
Lastre isolanti -
Pannello in EPS polistirene - polistirolo espanso HD alta densità - in polistirene (noto anche come polistirolo) sinterizzato , a ritardata
propagazione di fiamma, dimensioni 1000 x 500 mm, con spessori tra 30 e 120 mm, squadrate a spigolo vivo o battente, con massa volumica di 15 / 20 / 25 o 30 Kg/mc.
La nostra azienda fornisce servizio di consulenza e sistemi
di restauro per cornicioni, pareti e poggioli ammalorati o pericolanti. Previo sopralluogo e formulazione di preventivo i ns. tecnici
intervengono per un’analisi dello status della lesione e successivamente i nostri operatori provvedono ad intervenire.
Nel caso
di superfici ammalorate da agenti atmosferici,quali muffe, alghe, polveri e smog la nostra azienda interviene con lavaggio ad alta pressione,
consolidamento del fondo applicando prodotti specifici scelti per singolo caso in diverse granulometrie permettendo di pareggiare spessori diseguali, chiudendo eventuali crepe con ottimi risultati. Nel caso di superfici pericolanti, il risanamento degli intonaci si effettua asportando completamente l’inerte fino all’
affiorare dei ferri strutturali, spazzolatura degli stessi, applicazione di convertitore antiruggine e successivo rinzaffo a più riprese con
prodotti specifici, annegando retina di rinforzo.